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Ipotesi rinvio Aggiornamento 2024 delle GPS Docenti: Sindacati preoccupati
- 08/11/2023
- 14:16
C’è grande attesa per la riunione di oggi, mercoledì 8 novembre fra Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzazioni sindacali dedicato al nuovo regolamento delle supplenze degli insegnanti.
Nell’ultima informativa, il Ministero non avrebbe fornito notizie certe sulla tempistica del regolamento. Ciò potrebbe influenzare anche l’aggiornamento delle GPS previsto per il 2024.
Ipotesi rinvio Aggiornamento 2024 delle GPS Docenti: i timori dei sindacati
“La settimana scorsa abbiamo ricevuto una informativa sul nuovo regolamento delle supplenze. Lo strumento, da quando sono state istituire le GPS, sono state delle ordinanze ministeriali, previste in epoca covid. Il regolamento è un provvedimento più complesso anche come iter di approvazione“, ha spiegato ad Orizzonte Scuola Manuela Pascarella, della segreteria nazionale della Flc Cgil.
Vedendo un iter così lungo – prosegue la sindacalista – i sindacati chiedono se si sarà in grado di concludere l’iter di approvazione in tempi utili. Non si rischia di arrivare troppo lunghi con l’aggiornamento delle GPS previsto per la primavera del 2024“, si chiede la Pascarella. Per questo motivo, “abbiamo chiesto all’ufficio di gabinetto l’incontro per mercoledì prossimo perché vogliamo aggiornamenti“.
“Vedendo un iter così lungo – prosegue la sindacalista – i sindacati chiedono se si sarà in grado di concludere l’iter di approvazione in tempi utili. Non si rischia di arrivare troppo lunghi con l’aggiornamento delle GPS previsto per la primavera del 2024“, si chiede la Pascarella. Per questo motivo, “abbiamo chiesto all’ufficio di gabinetto l’incontro per mercoledì prossimo perché vogliamo aggiornamenti“.
“In particolare come Cgil abbiamo chiesto due cose“, spiega Pascarella – “prima di tutto abbiamo chiesto di non rinviare l’aggiornamento delle GPS, dato che riguarda più di 800 mila lavoratori, che vogliono cambiare la propria posizione, il loro punteggio oltre al fatto che ci sono i neolaureati“.
“L’altro aspetto – prosegue – riguarda quello della durata delle graduatorie. Per noi l’aggiornamento triennale non è condivisibile. Fare l’aggiornamento ogni 2 anni è più funzionale, perché permette alle persone che vogliono spostarsi e ai neolaureati di fare le proprie scelte. Bloccare per tre anni le persone e i punteggi è esagerato“.
Infine, “abbiamo esortato il Ministero a cercare di rendere sempre più snella ed efficiente la procedura delle domande. Questa è la chiave per fare aggiornamenti regolari“, conclude Pascarella.
Conclusioni
Conseguire la specializzazione al sostegno in un paese dell’Unione Europea è una validissima alternativa al percorso previsto per i docenti in Italia.
Oltre ad un consistente risparmio economico, garantito dal più basso costo della vita dei paesi europei, l’ammissione non prevede requisiti imprescindibili come per il sistema italiano.
Allo stesso tempo la specializzazione conseguita in Europa, quindi in Spagna e Romania, è riconosciuta in Italia. La sua validità è stata confermata definitivamente dalla Sentenza del Consiglio di Stato del 17 Luglio 2020. Il titolo permette di esercitare la professione di docente nelle scuole dell’infanzia, scuole medie e nei licei.
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